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Associazione Italiana Allenatori Calcio

AIAC Nazionale

PROTOCOLLI SANITARI: ISTRUZIONI PER L'USO PER I TECNICI DEL MONDO DILETTANTISTICO E GIOVANILE

Caro Collega,

accanto alle numerose disposizioni statali, governative e regionali in merito all’emergenza sanitaria da Covid-19, la FIGC, dapprima con Protocollo attuativo per la ripresa in sicurezza dell’attività di base per il calcio giovanile di base e dilettantistico, e successivamente con il Protocollo del 10.08.2020 relativo a “Indicazioni generali per la ripresa delle attività del calcio dilettantistico e giovanile in previsione della ripartenza delle competizioni sportive finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”( V.si Allegato ), ha individuato in capo alla figura del Tecnico alcuni precetti, pure di natura sanitaria e di sicurezza personale, da adempiere. Recentemente, nella giornata del 17.09.2020 la Figc ha pubblicato, inoltre, nuove indicazioni e chiarimenti in ordine a tale ultimo protocollo: ciò in funzione della ripresa del calcio dilettantistico (v.si allegato).


In tali contesti, sono stati delineati i nostri compiti e le nostre responsabilità: ciò nell’ambito della direzione e organizzazione delle attività sportive (allenamenti, gare, attività di base etc).


Di seguito, quindi, riteniamo opportuno focalizzare la Tua attenzione su tali incombenze: fornendoTi alcuni consigli.


Preliminarmente, Ti consigliamo di verificare se i Tuoi Dirigenti, come previsto dai protocolli FIGC, si siano fatti consegnare da tutti i calciatori a Tua disposizione - e che prendono parte alle attività - il certificato Medico per l’attività sportiva agonistica in corso di validità in riferimento ai protocolli di legge e alle raccomandazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana per le attività giovanili e dilettantistiche. Ricorda: l’obbligo di consegna del certificato medico riguarda pure noi. Qualora sulla base dell’autocertificazione (vedi allegato Protocollo FIGC 20.08.2020 Autocertificazione) sia attestata la presenza di pregressa infezione da SARS-COV-2, la Società dovrà richiedere all’atleta di provvedere ad una nuova visita per il rilascio della certificazione d’idoneità sportiva, nel rispetto dei protocolli di legge, anche se in possesso di un certificato in corso di validità. In assenza di idoneo certificato o qualora lo stesso non sia in corso di validità e non sia stato opportunamente rinnovato non è consentito prendere parte agli allenamenti collettivi e ai Campionati. 



 

Nello svolgimento della Tua attività, ove potrai essere coadiuvato da un ulteriore Tecnico, dovrai poi garantire in primo luogo la distanza interpersonale con i Tuoi atleti, pure con l’impiego, opportuno, della mascherina. Nelle sedute di allenamento e nelle attività sportive di base ed agonistiche che organizzerai, tieni conto delle seguenti e vincolanti indicazioni, per le quali:

  1. deve essere preferita l’esecuzione delle suddette in luoghi aperti evitando assembramenti. In luoghi chiusi, è permesso l’accesso solo a un numero di persone limitato, tale da garantire le distanze interpersonali, previa classificazione dei luoghi, in base alla loro grandezza e alla ventilazione che è possibile garantire;
  2. in palestra gli attrezzi devono essere igenizzati al termine delle attività;
  3. non è consentito l’accesso agli spazi di gioco a soggetti diversi dai calciatori e dai tecnici che conducono la seduta di allenamento o prendono parte alla gara o dagli arbitri eventualmente previsti per la direzione delle gare. Nel caso di gare, la presenza di dirigenti e altri Operatori Sportivi autorizzati ad accedere al recinto di gioco, compatibilmente con le vigenti norme federali, deve essere limitata al massimo. Ogni giocatore, sia in allenamento che in gara, deve munirsi di una borraccia personale ad uso esclusivo e la stessa va chiusa dopo ogni utilizzo e riposta in apposito zaino/sacca che andrà posizionato ad almeno 2 metri dagli altri.


Dovrai fare attenzione a promuovere e far rispettare ai Tuoi Atleti le norme comportamentali e di igiene della persona, in particolare quelle di:

  1. lavare frequentemente le mani utilizzando in alternativa gel igenizzanti. Prima, durante e alla fine della sessione di allenamento/gara l’igiene delle mani rappresenta una misura primaria ed efficace di prevenzione;
  2. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani (con attenzione particolare nel corso della seduta di allenamento);
  3. starnutire o tossire utilizzando fazzoletti monouso da smaltire subito dopo secondo le disposizioni, se non si ha a disposizione un fazzoletto starnutire nella piega interna del gomito;
  4. per soffiarsi il naso utilizzare un fazzoletto di carta, gettare il fazzoletto in apposito contenitore, e disinfettare le mani prima di rientrare in campo;
  5. smaltire mascherine guanti in modo corretto, sigillandoli e gettandoli negli appositi contenitori;
  6. prestare molta attenzione all’utilizzo di servizi igienici curando sempre l’igiene;
  7. non lasciare negli spazi comuni oggetti personali o indumenti ma ricordarsi di riporli sempre in appositi zaini/sacche igenizzando o lavando quanto adoperato;
  8. non effettuare lo scambio di oggetti personali all’interno dell’impianto sportivo, quali, a mero titolo esemplificativo, bicchieri, maglie da allenamento/gioco, borracce, telefoni, etc.

 

***

Nell’ipotesi in cui la Tua Società non abbia nominato e incaricato il Medico competente o il Medico sociale per vigilare sull’attuazione delle misure di prevenzione, può verificarsi il caso che la compagine sportiva incarichi Te per evadere tale compito. A questo punto, se accetti l’incarico, in qualità di DAP (Delegato per l’attuazione del Protocollo, di seguito DAP) dovrai operare in collaborazione con un Medico di riferimento individuato preferibilmente dalla Società. In tale contesto, con la collaborazione del Medico, dovrai:

  1. acquisire e verificare le autocertificazioni necessarie (vedasi modello allegato al presente protocollo) che tutti gli Operatori Sportivi (tecnici, collaboratori, atleti, arbitri) che accedono alla struttura avranno l’obbligo di compilare e consegnare prima della ripresa delle attività o comunque prima dell’accesso all’impianto;
  2. visionare, analizzare, verificare ed eventualmente acquisire tutti i certificati per l’attività sportiva (agonistica e non) degli Operatori Sportivi;
  3. mantenere il registro delle presenze (calciatori, staff tecnico, dirigenti, medici, fisioterapisti, etc.) nella sede degli allenamenti e - in prospettiva -delle partite;
  4. collaborare anche con il Gestore del sito sportivo/rappresentante dell’organizzazione sportiva ed eventualmente con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione del rischio, alla predisposizione delle misure di tutela della salute degli operatori sportivi, alla formazione e all’informazione degli stessi. Pur non essendo obbligatoria la costante presenza del Medico durante lo svolgimento delle attività sportive, è necessario che un Medico di riferimento sia sempre raggiungibile in caso di necessità, venga costantemente aggiornato per quanto di competenza e si faccia carico degli adempimenti necessari.

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Al di fuori del Tuo eventuale incarico di Dap, comunque, hai il diritto di ricevere dalla Tua Società un’apposita nota informativa con le indicazioni essenziali. In particolare, l’informativa dovrà indicare:

  1. l'obbligo di rimanere presso il proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali (tosse, difficoltà respiratoria, etc.) mettendone al corrente il proprio Medico di medicina generale e ove nominato il Medico competente o il Medico Sociale della Società che organizza l’attività;
  2. l'obbligo di comunicare eventuali contatti con persone positive al virus avuti nei 14 giorni precedenti, rimanendo presso il proprio domicilio secondo le disposizioni dell'autorità sanitaria;
  3. la consapevolezza che l’accesso all’impianto non potrà essere consentito ai soggetti in quarantena;
  4. l'obbligo di avvisare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro/gestore del sito/rappresentante dell’organizzazione sportiva dell'insorgere di qualsiasi sintomo influenzale, successivamente all'ingresso nel sito sportivo durante l'espletamento della prestazione, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
  5. l'adozione delle misure cautelative per accedere al sito sportivo e, in particolare, durante l'espletamento della prestazione: a) mantenere la distanza di sicurezza; b) rispettare il divieto di assembramento; c) osservare le regole di igiene delle mani; d) utilizzare adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) laddove indicati.

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Ti rammentiamo che in caso di soggetto positivo al Covid-19, solo quest’ultimo dovrà essere isolato, a meno che non ci siano altri soggetti ritenuti “contatti stretti”.

La mappatura dei “contatti stretti” spetta all’ASL territorialmente responsabile.


Per contatto stretto si intende:


a) una persona che vive nella stessa casa di un caso Covid;

b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso Covid (per esempio la stretta di mano);

c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con secrezioni di un caso Covid (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati),

d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;

e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso con un caso Covid in assenza di DPI idonei;

f) un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso Covid senza impiego DPI;

g) una persona che ha viaggiato entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid;

 

Ci siamo permessi di indicarTi questi brevi precetti per tutelare la salute dei Tuoi Atleti e la Tua: e pure per evitare un Tuo potenziale coinvolgimento in ipotesi di responsabilità da contagio Covid-19. Nel contesto che Ti abbiamo rappresentato la Tua è una posizione di garanzia e di tutela in favore degli Atleti da Te allenati. E pur nella intrinseca difficoltà di circoscrivere con certezza il luogo di contagio nel contesto sportivo, e quindi un Tuo coinvolgimento (viste le oggettive difficoltà legate all'onere della prova e dal lungo periodo in cui i sintomi del virus possono manifestarsi), la Tua condotta non dovrà essere mai negligente e imprudente. Quello del rispetto dei Protocolli di sicurezza, infatti, prima che un obbligo giuridico è un dovere morale che tutti gli operatori sportivi - compresi noi Tecnici - devono rispettare far rispettare.


Un abbraccio

Il Presidente 

 Renzo Ulivieri


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