“Open Mind. Non solo calcio”. Una sfida, una proposta originale. Più semplicemente qualcosa di più ambizioso di un corso di aggiornamento tradizionale. “Credo che questa prima partita l’abbiamo giocata bene e vinta” ha spiegato il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Qui, ieri, sì è concluso l’evento formativo ideato dall’Assoallenatori che dal 20 gennaio scorso, in 5 date (2 in presenza, tre online), ha costruito un percorso culturale alternativo di alto livello, riservato a 50 tecnici professionisti.
Una dozzina di relatori di primissimo livello (in questa occasione è stata la volta di Barbara Rossi, Giambi Venturati e Andrea Sassarini) hanno animato lezioni che hanno svariato dalla gestione del sonno alla comunicazione, dal pensiero laterale all’Intelligenza artificiale, dalla salute psicofisica del tecnico alla gestione dello stress.
Contributi insomma apparentemente extracalcistici, che invece hanno disegnato un orizzonte altro e alto, a disposizione degli allenatori.
Un’iniziativa il cui successo chiama Aiac a rilanciare la proposta con una prossima edizione di Open Mind.